martedì 23 ottobre 2012

Boston perde ancora, poi risorge

Dopo la sconfitta con gli Heat si rimane in Florida per il back to back contro i Magic, in fase di ricostruzione dopo l'addio di Superman Howard.
Non ci sará Superman, ma la serata è comunque Magic(a) per Orlando, che inizia con un 16-2 e a metá gara è avanti 39-19. Non che Boston giochi male, almeno non da giustificare un -20: semplicemente i verdi soffrono terribilmente il back to back (anche perchè la partita con gli Heat è risultata particolarmente probante anche sul piano nervoso), e tutti i tiri, ben costruiti, escono (Pierce chiuderá con 2 punti e 1-11, ma almeno 7 erano tiri piedi per terra con due metri di spazio). Insomma, la classica partita storta, che pero' arriva al momento sbagliato. La perdiamo, ovviamente, ma la perdiamo con una grande reazione,in particolare della panchina, che ci riporta anche a -2, clamorosamente. Finisce pero' 73-66 Magic, ma per come si è sviluppato il match è quasi una vittoria.

Sotto 2-3 affrontiamo i Bucks di Ellis e Jennings, una coppia di peperini. I Celtics pero' risorgono con un Pierce da 24 e controllano sempre la partita, dopo aver fatto il vuoto nel secondo quarto (+14 all'intervallo). La partita finisce sul 76-70, dopo  una mini rimonta Bucks, che serve solamente ad alleggerire il parziale.

Si vola quindi in California, precisamente a San Francisco per affrontare i Warriors, squadra sempre imprevedibile (soprattutto nella vecchia edizione di curry+ellis).
I Verdi di Boston fan subito il vuoto nel primo quarto con un Garnett da 15. Golden State peró non molla e comicia una lenta rimonta che riporta il risultato in discussione a 5 minuti dalla fine. Pierce allora sale in cattedra infilando 10 punti e servendo 2 cioccolatini a Garnett (19 con 6 ast e 6 reb per Pierce alla fine,votato MVP, e 21+12 per KG).
Golden State ha comunque la palla della vittoria sulla sirena, ma la tripla da 8 metri di Curry si infrange sul primo ferro. Finisce 81-79 Boston, che ora ha un record di 4-3 ed è quinta nella Conference.

La prossima è ancora fuori casa, a Ovest, contro i temibilissimi Oklahoma City Thunder di Durant, Harden e Westbrook. E Boston sará senza Rondo, fuori 2 settimane per un'infiammazione alla caviglia.

4 commenti:

  1. L'infortunio di Rondo può rivelarsi molto pesante, specie in vista della gara contro OKC.
    Per il resto, la sconfitta ad Orlando rischi di pagarla a livello di record, ma la doppia reazione contro Bucks e (soprattutto) Warriors è un segnale che la partita contro i Magic è stata la classica serata storta.

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  2. @Alp
    Si,concordo, l'assenza di Rondo puo' rivelarsi parecchio dannosa contro i Thunder, anche perchè avrebbe impegnato Westbrook difensivamente. Con i Magic si, è stata la classica partita storta, che pero' ha rischiato di aprire una mini crisi. Per fortuna ci siam ripresi subito

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    1. Temevo il back to back Miami-Orlando, anche se l'essere risalito fino a -2 dal -20 denota che comunque la squadra c'è. Rondo è giovane e forte, a volte succede che anche se diagnosticano 2 settimane di stop, un giocatore come lui può recuperare anche prima del tempo. Ma come è accaduto ad Alp con Howard, queste poche partite senza Rondo (due settimane in una stagione da 29 racchiudono al massimo tre gare) ti saranno comunque utili per scoprire tra le tue seconde linee un eventuale giocatore fino ad ora poco utilizzato.

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  3. @Barba
    Sì la Squadra c'è, tant'è che poi ne abbiam vinte due...su Rondo e i suoi sostituti hai ragione, sarebbe stato meglio peró se non ci fossero stati subito i Thunder..

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