domenica 21 ottobre 2012

Un uno-due da far girare la testa

Che sberle ragazzi. Lo diciamo subito: incappiamo in due sconfitte. Evitabili, e la beffa sta proprio in ció.

Voliamo a Indianapolis e subito si ripete il copione delle prime due gare vinte, solo che stavolta ad andar sotto di 19 a metá terzo quarto siamo noi. I celtics sono spenti,scarichi e vengono tartassati dalle continue penetrazioni avversarie (Granger e George sugli scudi).
Poi, magicamente, peschiamo il coniglio dal cilindro. Coniglio che ha un nome e un cognome preciso: Courtney Lee,che con 13 in fila ci rianima, manco fosse un defibrillatore. Torniamo clamorosamente in partita, a due minuti dalla fine, sotto di due (72-70), avremmo anche la tripla del sorpasso, ma il tiro di Allen si spegne sul ferro. Finisce 78-74.

Come se non bastasse, perdiamo anche a Miami. E brucia parecchio, perchè stavamo dominando.
Nei primi due quarti Miami prova ripetutamente ad andarsene (+8 nel primo quarto, +9 nel secondo), con LeBron scatenato e un Terry che ne mette 9 con tre bombe in 6 minuti. Ma una clamorosa difesa (soprattutto di Wallace e Garnett) e un maestoso Garnett da 14 e 8 all'intervallo ci tengono a galla. Anzi, a metá gara siamo sul +3.
Il terzo quarto è un'apoteosi verde, Pierce e Garnett tagliano in due la difesa degli Heat con un pick'n'roll difficilmente difendibile, Allen colpisce da tre e difensivamente dominiamo. Tocchiamo anche il +11, LeBron e Wade son neutralizzati. Ecco,appunto. Spunta Chalmers con 5 in fila a fine quarto e riporta gli heat a -6. Subiamo il colpo psicologico e nell'ultimo quarto ci sciogliamo come neve al sole, anche perchè i veterani sono stanchi morti. (Non ho gestito benissimo le rotazioni,ma quanto Garnett fattura 23-14 a fine terzo quarto cosa fai,non lo cavalchi?!). Finisce 76-69, con soli 8 punti all'attivo nell'ultimo quarto.

Che doppia scoppola, ragazzi.
Ora in back to back a Orlando. Con la lingua a penzoloni.

5 commenti:

  1. Due sconfitte pesanti, che tuttavia per un gruppo rodato come il tuo comunque sono molto più gestibili. Devi prendere atto delle sconfitte, ma anche del fatto che te la sei giocata fino all'ultimo: è mancato il centesimo per fare la lira ma, con degli animali da playoff come questi Celtics, quando conterà la squadra potrebbe avere le forze per trovarlo questo centesimo...

    RispondiElimina
  2. Soprattutto quella contro i Miami Heat è una sconfitta rivelatrice. Ti suggerisce, innanzitutto, che una delle chiavi della tua stagione sarà gestire i minutaggi dei veterani (sarà molto interessante, a tal proposito, sapere come andrà il back to back della Florida).
    Il gruppo c'è, è cementificato da anni, è un grande vantaggio rispetto a molte squadre. Però c'è anche l'età elevata ed è un fattore di primaria importanza. Preservare Ray Allen, Paul Pierce e Kevin Garnett (e dunque aumentare l'utilizzo della panchina) dev'essere tra i primi posti nella lista degli obiettivi stagionali.

    RispondiElimina
  3. @Alp
    sì l'aspetto positivo è essersela giocata fino alla fine con Miami e non aver mollato contro i Pacers...certo che devo ancora capire come fermare in pick'n'roll fra Wade e James,con Terry e Lewis sull'arco e Bosh a rimbalzo..
    Comunque è la dimostrazione che possiamo dire la nostra

    @Barba
    Esatto,hai centrato il punto..infatti nelle prime tre partite ho cercato di gestire i big, con i titolari (Rondo, Allen, Pierce, KG e Wallace) che giocano sui 18 minuti (su 32) e la panchina il resto..
    Il problema è che con gli Heat non potevo certo giocare con Fab Melo per 15 minuti, e quando son calati KG e Wallace è crollata la mia struttura difensiva e di conseguenza anche quella offensiva..devo ragionarci su come gestire meglio i minutaggi con le Big...

    RispondiElimina
  4. Tutto risolto, ora posso commentare!
    Che dire... questi Celtics non sono una squadra che necessita di conferme, i veterani sanno cosa aspettarsi e la RS ti servirà solo per provare un po' i giocatori in vista dei playoff, motivo per cui non ritengo particolarmente dannose queste sconfitte, purché non ne arrivino altre nell'immediato futuro.

    RispondiElimina
  5. @Lup
    Perfetto!
    Si, il gruppo rodato è sicuramente il vantaggio più grande che hanno i celtics..peró, come dici tu, bisogna risollevarsi subito, anche perchè bisogna arrivarci ai PO, prima

    RispondiElimina