Game 5
Che gara 5, al Boston Garden, l'abbiano vinta i Bulls lo sapete giá dal titolo. Bulls che sono stati letteralmente trascinati dai 37 di Rose (94-91 il finale), sette dei quali negli ultimi 100", quando la partita era ancora in equilibrio.
Partita che si era impostata come volevano i Celtics, con la panchina biancoverde che trascinava sul +13 i padroni di casa e il pubblico impazzito. Ma Rose e Deng ricucivano nel terzo periodo, con Rondo che perdeva 3 palloni in fila. Si arrivava così in equilibrio fino alla fine, e sapete poi com' è andata.
Rose, MVP, aggiungeva ai 37 punti anche 7 ast e 9 reb: implacabile.
Game 6
Gara 6 è la chiave di volta della serie: i Bulls sono in rimonta e hanno la possibilità concreta, giocando in casa, di forzare gara 7, che si giocherebbe si a Boston, ma con i Bulls con un chiaro vantaggio psicologico.
Tori che partono forte salvo poi calare nel secondo quarto, con un Garnett negativo in attacco ma maestoso in fase difensiva che guida la rimonta dei verdi. C's che allungano anche sul +5 negli ultimi minuti del quarto, prima che una tripla incredibile da metà campo, sulla sirena, di Rose, mandi le squadre al riposo lungo in una situazione di parità assoluta (41-41).
I tori ripartono forte anche nella ripresa, con il sottoscritto che maledice l' improbabile tripla di Rose, che psicologicamente ha caricato a molla i Bulls.
Con l' esperienza e le zingarate di Rondo (ben 13 ast) i Celtics rimangono a contatto, anche dopo una tripla di Deng per il +7 Bulls a 3' dalla fine. Pierce piazza 5 punti in fila, e Garnett pulisce tutto sotto i tabelloni. A 23" dalla fine proprio un tap-in di KG porta avanti i C's (87-86), ma i Bulls hanno la palla della possibile vittoria.
Rose palleggia, punta Bradley (per l'occasione dirottato sul play dei Bulls), vira e si alza per il Jumper solitario dai 5 metri: ferro! Ci sarebbe ancora tempo, ma il rimbalzo è controllato da Sullinger.
Finisce 87-86, vincono i Celtics, che approdano alle finali ad Est, dopo essersi complicati, e di molto, la vita.
Ora gli Heat, che hanno superato a fatica 4-2 dei sorprendenti Bucks. In RS Miami si era dimostrata clamorosamente superiore, ma i Celtics, prima di arrendersi, si giocheranno tutte le loro carte.
Clamoroso comunque. Hai evitato garasette con un tap-in di Garnett a 23" dalla fine! Che serie alla fine è stata! Ora arriva la sfida impossibile contro i campioni in carica. In teoria Miami dovrebbe essere un fiume nucleare inarrestabile e i vecchietti di Boston spazzati via come canneti, ma questi Celtics sono passati attraverso la rimonta da un 1-3, sono passati attraverso i Bulls e sono pronti a questa sfida!
RispondiEliminaProbabilmente hai sofferto più del dovuto, visto come si era messa la serie. Ma, te l'avevo preannunciato, i Bulls non muoiono mai. Sono combattivi e giocano fino alla morte, anche perché rispetto alle altre contender sono meno "carichi" qualitativamente. In ogni caso, la serie l'hai portata a casa, ed è la cosa che alla fine conta.
RispondiEliminaOra ti toccano gli Heat, passaggio obbligatorio per andare in finale da est. Il discorso da fare è quello di Duke, mitico allenatore della saga di Rocky, nell'ultimo episodio della serie del pugile italo-americano (magari parafrasando un po'): "la chiave giusta per batterli sta nel non assecondare il loro modo di giocare. La loro più grande qualità è la velocità e voi non ce l'avete più. Le ginocchia non vi tengono e quindi niente gioco di gambe. Avete la cervicale e le giunture che sono un deposito di calcio, quindi dovete evitare più che potete gli scambi veloci. La nostra speranza è puntare tutto sulla forza: imporla sempre
per tutto il combattimento con colpi PESANTI. Carri armati, bazookate, cannonate; dovrete bombardarli, scuoterli dalle fondamenta!!! Ogni volta che li colpirete dovranno credere di essere stati travolti da un treno in corsa!!!!!" (semi-cit.).
Per me è tutto qua. Devi resistere, costringerli a giocare sulla distanza. Bisogna avere una forza mentale clamorosa, perché sono più forti.
Te ne parlo per esperienza, perché nel nel SIM-2k12-World il feud fra Magic e Heat diventò mitologico quasi, con tre serie da antologia. Ne ho perse due serie contro Miami, entrambe a gara 7 ed entrambe da sfavorito nonostante il vantaggio del campo. Ma la mentalità era sempre quella: devi giocare fino in fondo, non devi arrenderti mai. La chiave con Miami è questa!
@Barba
RispondiEliminaEsatto, serie favolosa alla fine.
Si, Miami é clamorosamente superiore (in RS, pur avendo giocato bene, alla fine abbiam preso una semi-imbarcata).
Comunque cercheremo di farci trovare pronti!!
@Alp
La semi-cit è favolosa, veramente.
I Celtics sono anche la squadra giusta, per non arrendersi mai.
Il compito è proibitivo, ma ci proveremo
Dovrai usare tutto il "Celtics Pride" presente nei tuoi e non è detto che basterà. Il tuo titolo te lo giochi ora. Arrivare in finale dopo aver fatto fuori Knicks, Bulls ed Heat significherebbe titolo automatico.
RispondiEliminaConcordo con Alp. Miami va affrontata face to face, facendogli sentire che non hai paura di loro, tenendoli lì, mandandogli messaggi di forza caratteriale. Non c'è dubbio che siano i netti favoriti, ma sono anche la squadra che ti fa immergere in questo gioco come pochi, quella che ti tiene sveglio la notte per cercare di capire come superarli! Nel 2K12 nell'Alp mondo, come scritto sopra, diederò vita ad un feud che ha fatto la storia di queste cronache. Da me, sempre nel 2K12, sono stati la prima squadra che ha sconfitto il Barba dopo dodici finali vinte su dodici. In un modo o nell'altro, con Miami di mezzo, succede sempre qualcosa di esaltante.
RispondiEliminaCi mancava poco che, nemmeno arrivavo facevo la frittata e te la portavi a gara7. Meno male che c'è The Big Ticket!
RispondiEliminaAdesso buttati sugli Heat, che tra l'altro ha vinto la serie 4-2 come voi, quindi in termini di stanchezza partite pari. Non posso che accodarmi alle parole di alp, che ha già detto tutto quello che c'era da dire: Miami forse sperava di trovarsi proprio i Celtics invece dei Bulls, DEVI FARLI RICREDERE! ;)