domenica 30 dicembre 2012

Eastern Conference Finals Game 5&6 Celtics vs Heats

Game 5

Quando LeBron sgancia sulla sirena la bomba centrale della vittoria (87-85) sembra tutto finito.
É finita la partita, ovviamente. Ma sembra finita anche la serie, perchè una sconfitta del genere è difficile da metabolizzare. Lo sanno i Celtics, e lo sa soprattutto Pierce, che si ritrova con le mani nei capelli dopo la bomba del Re.
L' America Airlines Arena è in festa, dopo che per tre quarti e mezzo era stata zittita dalla prestazione maiuscola di Pierce (30, 13/21) e dei Celtics, che conducevano con un vantaggio di 11 punti.
Poi peró si scatenava l' uragano LeBron: game, set and match.

Game 6

Il pubblico del Boston Garden prova, inizialmente, a scuotere i suoi, ma i C's sono ancora scossi dalla sconfitta in gara 5, primo fra tutti quello stesso Pierce che aveva dominato a Miami. Miami vola subito via (30-17), e si teme che la serie sia veramente finita. E sarebbe finita, se Allen non esplodesse 3 bombe in fila e confezionasse 15 punti nel solo secondo quarto! Trascinati da Allen, e in difesa dal solito KG, i Celtics risalgono piano piano, fino al +1 firmato da Allen a 20'' dalla fine.
Incredibile. Ma ancora più incredibile è la bomba di LeBron in faccia a Pierce per il +2.
Mancano 10'' e decidiamo di giocare per la vittoria: chiamiamo un' uscita di Allen (27 per lui) da un doppio blocco, ma la difesa di Miami collassa prontamente su di lui, dimenticandosi clamorosamente, peró, Pierce dietro la linea dei tre punti.
The Truth si alza per la bomba: solo rete. Sulla sirena. Finisce 93-92 Celtics.
Sará gara 7, la seconda per Boston in questi PO. Sará gara 7 nella bolgia dell' AAA.

E sará gara 7 anche a Ovest, fra Lakers e Thunders.

Pazzesco.

giovedì 27 dicembre 2012

Eastern Conference Finals Game 3&4 Celtis vs Heats

La serie, dopo le prime due gare, si trasferisce a Boston per gara 3 e gara 4.
Prima, però, lasciatemi dire che questa è una serie totalmente assurda.

Game 3
Dopo aver vinto gara 1 e aver conquistato il vantaggio del fattore campo, ci presentiamo belli carichi.
Non c' è partita. Inutile girarci attorno quando si vince 93-74.
Incredibile, sembra di essere sulle montagne russe con questi continui alti e bassi. I nostri veterani si presentazo belli freschi, Wallace e Garnett, con Sullinger dalla panchina, dominano sotto i tabelloni e Rondo apre il gas in contropiede con i vari Allen, Pierce e Bradley a rimorchio.
Li spazziamo via, già a metá gara abbiamo messo la partita in ghiaccio (56-40).

Game 4

Dunque: alto-basso-alto. Cosa viene ora? Basso, c'avete preso. Anzi bassissimo, perchè perdiamo il fattore campo subendo un' imbarcata casalinga particolarmente pesante: -21 (100-79).
Letali, per noi, sono i 44 in combinata di Terry e Lewis, che da 3 esplodono bombe a raffica (9/15 per loro due)
Non c'è partita.

Ora, la spiegazione che mi so dare per queste batoste alternate è una sola.
Difensivamente noi facciamo scelte molto precise: cerchiamo di chiudere l'area e limitare i penetra e scarica degli avversari, concedendo magari tiri meni contestati sul perimetro. Questo perchè è molto peggio incassare miriadi di canestri al ferro di Wade e LBJ (che generano penetra e scarica, e quindi tiri in ritmo sul perimetro), piuttosto tiri dal palleggio dai 5 metri.
E il piano funziona alla grande. Solo in alcune partite, però: quando i vari Chalmers tirano mattoni, la nostra vittoria è limpida e relativamente facile, altrimenti è notte fonda.
Ma siccome non possiamo limitare tutto il loro talento, penso di continuare su questa linea di tendenza.

Ora a Miami per gara 5 con la serie in parità. (anche Lakers e Thunders sul 2-2)

lunedì 24 dicembre 2012

Eastern Conference Finals Game 1&2 Celtics @ Heat

Ci siamo, finalmente iniziano le finali di Conference: Lakers-Thunders e Heat-Celtics

Game 1

Gara 1 si gioca in Florida, nella tana del nemico. Ma i Celtics sanno gesire la pressione, e sanno giocare di squadra a questi livelli.
E gara 1 lo dimostra. I Celtics partono subito forte, con Garnett sugli scudi. Nel primo quarto allungano giá sul +10 grazie anche ai puni in contropiede di Bradley, e chiudono la prima frazione sul 22-14.
Nel secondo quarto però James prova a reagire, e se Wade e gli altri sbagliano, il re trova in Jason Terry (mandato a Miami per prenderci Allen a inizio anno) il partner ideale. The Jet spara 12 punti in un quarto, ma proprio quando gli Heat sembrano tornati a contatto, Garnett ridicolizza a turno Bosh, Haslem e Oden. Il primo tempo si chiude 50-39 per Boston, che tira col 67%(!!!!!) dal campo. KG è già a quota 14.
Nel secondo tempo Bosh si risveglia, ma gli Heat vivono di fiammate individuali, mentre il gioco dei Celtics è sopraffino. Certo, agli Heats escon tutte le triple, anche quelle comode, e questo ci da una mano.
Ma quando a metà quarto quarto Rasheed piazza la bomba del +23 (80-57), no, non ci crediamo più neanche noi. +23 a casa del nemico, incredibile.
Alla fine finisce 93-77 (+16), con i Celtics che vincono ogni singolo quarto. Garnett chiude a 20 e 9 reb, ma tanti son i giocatori in doppia cifra('Sheed, Bradley, Allen e Pierce, autore di una gran difesa su James).
Incredibile, siamo avanti. E abbiamo dominato.

Game 2

Gara 2 non va altrettanto bene, lo diciamo subito. Tutte le triple che non son entrate a Miami in gara 1, entrano in gara 2. Si mette talmente male (-20 a metá terzo quarto: 67-47), che decidiamo di tirar fuori i veterani per fargli rifiatare. Ormai questa è andata, tanto vale esser freschi per gara 3, finalmente a Boston.
Finisce 97-85, James MVP, ma a far male sono i 23 di Lewis, implacabile da 3 (5/8).
Poco male. Una l'abbiam portata a casa, ed è giá grasso che cola. Ora bisogna vincer le due a Boston per ipotecare la finale: non sará facile, ma abbiamo dimostrato di poterci riuscire.

I Thunders intanto conducono 1-0 sui Lakers.

Buon Natale a tutti.

sabato 22 dicembre 2012

Eastern Conference Semi-Finals Game 5&6 Celtics vs Bulls

Game 5

Che gara 5, al Boston Garden, l'abbiano vinta i Bulls lo sapete giá dal titolo. Bulls che sono stati letteralmente trascinati dai 37 di Rose (94-91 il finale), sette dei quali negli ultimi 100", quando la partita era ancora in equilibrio.
Partita che si era impostata come volevano i Celtics, con la panchina biancoverde che trascinava sul +13 i padroni di casa e il pubblico impazzito. Ma Rose e Deng ricucivano nel terzo periodo, con Rondo che perdeva 3 palloni in fila. Si arrivava così in equilibrio fino alla fine, e sapete poi com' è andata.
Rose, MVP, aggiungeva ai 37 punti anche 7 ast e 9 reb: implacabile.

Game 6

Gara 6 è la chiave di volta della serie: i Bulls sono in rimonta e hanno la possibilità concreta, giocando in casa, di forzare gara 7, che si giocherebbe si a Boston, ma con i Bulls con un chiaro vantaggio psicologico.
Tori che partono forte salvo poi calare nel secondo quarto, con un Garnett negativo in attacco ma maestoso in fase difensiva che guida la rimonta dei verdi. C's che allungano anche sul +5 negli ultimi minuti del quarto, prima che una tripla incredibile da metà campo, sulla sirena, di Rose, mandi le squadre al riposo lungo in una situazione di parità assoluta (41-41).
I tori ripartono forte anche nella ripresa, con il sottoscritto che maledice l' improbabile tripla di Rose, che psicologicamente ha caricato a molla i Bulls.
Con l' esperienza e le zingarate di Rondo (ben 13 ast) i Celtics rimangono a contatto, anche dopo una tripla di Deng per il +7 Bulls a 3' dalla fine. Pierce piazza 5 punti in fila, e Garnett pulisce tutto sotto i tabelloni. A 23" dalla fine proprio un tap-in di KG porta avanti i C's (87-86), ma i Bulls hanno la palla della possibile vittoria.
Rose palleggia, punta Bradley (per l'occasione dirottato sul play dei Bulls), vira e si alza per il Jumper solitario dai 5 metri: ferro! Ci sarebbe ancora tempo, ma il rimbalzo è controllato da Sullinger.

Finisce 87-86, vincono i Celtics, che approdano alle finali ad Est, dopo essersi complicati, e di molto, la vita.
Ora gli Heat, che hanno superato a fatica 4-2 dei sorprendenti Bucks. In RS Miami si era dimostrata clamorosamente superiore, ma i Celtics, prima di arrendersi, si giocheranno tutte le loro carte.

giovedì 20 dicembre 2012

Eastern Conference Semi-Finals Celtics @ Bulls Game 3&4

La serie si trasferisce a Chicago per gara 3 e gara 4, con i Bulls costeette a vincerle entrambe per riaprire la serie, e i Celtics con la possibilità di chiuderla.

Game 3

Su gara 3 c' è poco da dire, oggettivamente: finisce a 3' e 23" dalla fine del secondo quarto. Rose cade male dopo una bella penetrazione nell' area dei Celtics ed è costretto a uscire per la partita.
I Bulls, senza Rose, sono quasi imbarazzanti offensivamente, soprattutto contro una difesa come quella dei Celtics, e non possono evitare la terza sconfitta consecutiva: 88-71 per i C's

Game 4

Si ha il timore, per lo spettacolo, che Rose non possa essere della partita: niente di più sbagliato. C'è e si fa sentire: piazza subito 6 punti in fila (6-0) e guida i Bulls sul 12-6. Sembra poter essere un discreto primo allungo, ma i Celtics, anche con la 1-3-1, piazzano un controparziale terrificante di 14-0 per il 20-12.
Si teme che la serie sia finita, ma Rose e i Bulls non mollano e piano a piano si riavvicinano: 41 pari alla pausa lunga.
Si arriva in equilibrio agli ultimi 3 minuto dell' incontro, con i Celtics che hanno la possibilità concreta di chiudere la serie e aspettare gli Heat(3-1 sui Bucks, intanto), ma Rose non è d' accordo: spara 8, incredibili, punti in serie, con anche due triple, e allunga la serie a gara 5. Finisce 85-79 Bulls, ma i Celtics conducono 3-1

lunedì 17 dicembre 2012

Eastern Conference Semi-Finals Celtics vs Bulls Game 1 & 2

Dopo il rocambolesco primo turno di PO, i Celtics si trovano ora ad ospitare i Bulls per le prime due gare delle semifinali dell' Est.

Prima di entrare nel vivo, è doveroso sottolineare un' importante novitá: i quarti ora dureranno 9 minuti, e non 8, per un totale di 36 minuti, quindi. Tutto questo per aumentare ancora il livello di simulazione cestistica.

Game 1

Pronti via e si parte subito forte: gara 1 è un inno al basket. I Celtics giocano meglio rispetto alla serie cobtro i Knicks, soprattutto perchè non devono far fronte ad accoppiamenti complessi a causa dell' atipicitá degli avversari. I Bulls, d'altro canto, fanno sul serio e si giocano bene le loro carte.
Dopo un primo tempo chiuso sul +2 Celtics, Rose sale in cattedra nel terzo quarto e guida i Bulls sul +8 (25-15). La situazione non é delle migliori per i Celtics, che peró trovano nella 1-3-1 (con KG da 5 e Sullinger da 4) un' arma importante, con Pierce che finalmente domina la scena. I Bulls si spengono, e i Celtics sembrano avviati verso una facile vittoria. D-Rose peró ha altre idee e piazza 5 punti in fila che riportano i Bulls a -1; Sullinger, mandato in lunetta, fa 0/2 e i Bulls hanno addirittura la palla della vittoria. Bradley peró, dirottato su Rose per l' occasione, costringe la stella dei Bulls a una bomba da 8 metri: solo ferro.
Vincono i C's 84-83, con un Pierce MVP da 17, ma fondamentali, punti e con 5 giocatori in doppia cifra.

Game 2

Gara due è giá importante per indirizzare la serie.
E i Celtics non sbagliano, lo diciamo subito. Scendono in campo concentrati, con Allen e Green che guidano la carica dalla panca. Il primo tempo finisce sul +13 (50-37) che diventa +15 a fine terzo quarto.
Il quarto quarto è puro Garbage time, con i Bulls che negli ultimi due minuti riducono di molto il divario fino al +6 finale (88-82).
Per i C's da sottolineare ancora la grande spartizione di tiri e di punti, mentre per i Bulls non basta un Rose da 28, ma che pare troppo solo in attacco, con Boozer che è sistematicamente cancellato da Sullinger.

Iniziamo benissimo i Celtics, quindi.
2-0 contro i Bulls e con la possibilitá di vincerne almeno una a Chicago

venerdì 14 dicembre 2012

First Round Game 7 Celtcs vs Knicks

Capisci che non é serata quando, dopo esser partiti con 2 bombe di Bradley e Pierce (6-0), vedi i Knicks che rimangono aggrappati alla partita, anzi addirittura avanti a fine quarto (19-15), grazie a J.R.Smith, che esplode subito 10 punti.
Capisci che non é serata quando Pierce, dopo un inizio incoraggiante, incomincia a tirar mattoni; quando J.R. continua a sganciare bombe su bombe; ma, soprattutto, quando a fine terzo quarto i Knicks sono avanti di 9, dopo aver toccato anche il +16.
Allora capisci che non é serata, e ti ricordi anche che é gara 7, e se perdi non c'é un domani.
Ma soprattutto se lo ricordano i tuoi giocatori, che ricorrono a energie inaspettate spinti da un pubblico favoloso e dall' orgoglio: Garnett e Sullinger/Green (utilizzato da 4 per lunghi tratti di gara) tirano su un muro in mezzo all' area, Bradley esplode due bombe, Pierce appoggia al vetro a ripetizione e Rondo confeziona assist su assist (11, con 6 rubate e 8 reb, MVP della serata). In un battito di ciglia ti ritrovi in parità (parziale aperto di 14-5), e i Knicks, che per tre quarti di gara avevano ricominciato a non sbagliar nulla, improvvisamente incappano in errori grossolani: la mano di tutti, compresi 'Melo e J.R (27 alla fine per lui), trema. Non quella dei Celtics, abituati a questi palcoscenisci, che scappano addirittura sul +10 (con un parziale di 29-10). Alla fine finisce 87-82, con l' ultimo quarto che si chiude con un incredibile 29-15.
E allora, quando vedi tutto il Boston Garden in festa e Garnett battersi il pugno sul petto, capisci che forse ti eri sbagliato: capisci che si, era serata.

Ora i Bulls.

martedì 11 dicembre 2012

First Round Game 6 Celtics @ Knicks

A 2' dalla fine ci crolla il mondo sotto i piedi: dopo aver condotto per tutta la gara, 'Melo piazza la schiacciata del +1. Lo stesso 'Melo che, dopo esser stato neutralizzato nei primi tre quarti, ha preso ritmo proprio nell' ultimo quarto.
Ma Garnett non ci sta: spalle a canestro si inventa un giro sul piede perno e l'appoggio al tabellone per il controsorpasso (72-71). J.R. Smith impatta con 1/2 dalla lunetta, ma Pierce, dopo un inizio incoraggiante, fallisce il +2. A 40'' 'Melo va dentro per il tiro del +2, ma Pierce, in single coverage, compie un lavoro mostruoso e costringe la stella dei Knicks a tirare di sinistro dai 5 metri: fuori.
Garnett ci riporta sul +2 (76-74) e i Knicks a 15'' dalla fine hanno la palla del pareggio/ sorpasso in mano.
Kidd serve Anthony, il quale, dopo aver preso un metro di vantaggio su Pierce, si alza per il tiro del pareggio.
Vabbé ragazzi, ora pareggia, penso.
E invece NO. Perché un pazzesco Pierce si inventa la stoppata da dietro!! Garnett fissa il +4 finale dalla lunetta (78-74): è finita, È FINITA! SARÁ GARA 7 A BOSTON!!

Encomiabili tutti, ma fatemi sottolineare le prestazione maiuscole di KG, che ci ha sorretto offensivamente nel finale ed MVP della gara, e Pierce, che ha deciso la partita difensivamente fermando 'Melo alla fine!

Sarà gara 7, a Boston: incredibile.

giovedì 6 dicembre 2012

First Round Game 5 Celticks vs Knicks

Puo' essere l'ultima gara della stagione per i Celtics, che sotto 3-1 hanno già le spalle al muro e sono costretti a vincere per tenere viva la serie. I tifosi si sono stretti in torno alla squadra, e perdere davanti a questa cornice di pubblico sarebbe doppiamente doloroso. No, se i Knicks vinceranno la serie non accadrà qui, in gara 5, davanti al nostro pubblico.
E come me la pensano i ragazzi, che scendono in campo concentrati, e soprattutto la pensa un signore col numero 5 sulla schiena: Garnett guida la carica e Boston innalza una barriera difensiva nel primo quarto, concedendo solo 14 punti agli avversari. Il problema, però, é che in attacco non rende altrettanto bene come in difesa e segna 15 punti, appena uno in piú dei Knicks.
L'atteggiamento é però quello giusto: i C's lottano si ogni pallone, chiudendo gli spazi sotto il proprio tabellone e aprendo il gas con Rondo e Allen in campo aperto. Finalmente le percentuali dei Knicks iniziano a calare, soprattutto quelle di J.R.Smith(spento, letteralmente SPENTO da AVERY BRADLEY, che finalmente fa il suo ritorno e cambia la partita difensivamente): d'altronde non potevano continuare a tirare cosí bene dal perimetro per tutta la serie!
Scappiamo via, quindi, nel secondo quarto: a metà partita siamo sul +15. Da lí in poi é normale amministrazione, con una tripla di Pierce tocchiamo il +20. Da lí in poi é Garbage Time: giocano solo le seconde linee. Finisce 83-67 Boston, +16 con Garnett MVP da 18 punti e 12 reb, Allen e Sullinger ne aggiungono 15 in due, ma tutti i ragazzi si comportano alla grande.
No, non é ancora finita: Boston annula il primo match point e forza gara 6 a New York. Ci  vuole comunque una mezza impresa, ma il primo passo é stato fatto. Boston é viva.

lunedì 3 dicembre 2012

First Round Game 3&5 Celtics @ Knicks

Eh no eh...cosí non é possibile: va bene Melo, Kidd, Stat e J.R.Smith...va bene il loro talento, ma cosí é sinceramente troppo: Kidd che dimostra 20 anni e fa canestri acrobatici in area contro Garnett in aiuto, Stat che prende e mette piú triple di Allen (ha una buonissima mano, é vero, ma 4/4 in un tempo non é credibile), tiri che, dopo esser finiti sul primo ferro, entrano non si sa come...Qua non é tanto questione di correzioni difensive, é che ai Knicks sta entrando tutto, TUTTO.

Di gara 3&4, entrambe al Madison Square Garden, non avrei neanche voglia di parlarne, tanto é lo sconforto che ho provato giocandole: non si tratta di difendere meglio, quando loro la mettono anche da metà campo. Le due partite seguono binari diversi, ma il risultato é il medesimo: vittoria Knicks. La prima é un'asfaltata tremenda, non tanto nel punteggio finale (80-67, comunque), quanto per lo svolgimento del match: non siamo mai stati in partita, con Pierce che é veramente un fantasma.
Gara 4(vittoria Knicks 82-68) la affrontiamo con il coltello fra i denti, stiamo avanti a lungo con Sullinger molto attivo, ma torniamo sempre al punto di partenza: i nostri tiri piedi per terra e con spazio escono, i loro con 3 uomini addosso no.

Siamo sotto 3-1 e ora si  torna al Garden per gara 5: dobbiamo vincerne tre in fila, altrimenti é già finita.

Sul piano del gioco, mi sento di dire che la serie é apertissima e abbiamo la possibilità di ribaltarla, perché nelle ultime due gare abbiamo giocato addirittura meglio di loro. Ma a questo punto non dipende da noi e dal nostro gioco, quanto dalla buona sorte, che finora ha mostrato chiaramente da che parte stia: quella sbagliata.