giovedì 27 dicembre 2012

Eastern Conference Finals Game 3&4 Celtis vs Heats

La serie, dopo le prime due gare, si trasferisce a Boston per gara 3 e gara 4.
Prima, però, lasciatemi dire che questa è una serie totalmente assurda.

Game 3
Dopo aver vinto gara 1 e aver conquistato il vantaggio del fattore campo, ci presentiamo belli carichi.
Non c' è partita. Inutile girarci attorno quando si vince 93-74.
Incredibile, sembra di essere sulle montagne russe con questi continui alti e bassi. I nostri veterani si presentazo belli freschi, Wallace e Garnett, con Sullinger dalla panchina, dominano sotto i tabelloni e Rondo apre il gas in contropiede con i vari Allen, Pierce e Bradley a rimorchio.
Li spazziamo via, già a metá gara abbiamo messo la partita in ghiaccio (56-40).

Game 4

Dunque: alto-basso-alto. Cosa viene ora? Basso, c'avete preso. Anzi bassissimo, perchè perdiamo il fattore campo subendo un' imbarcata casalinga particolarmente pesante: -21 (100-79).
Letali, per noi, sono i 44 in combinata di Terry e Lewis, che da 3 esplodono bombe a raffica (9/15 per loro due)
Non c'è partita.

Ora, la spiegazione che mi so dare per queste batoste alternate è una sola.
Difensivamente noi facciamo scelte molto precise: cerchiamo di chiudere l'area e limitare i penetra e scarica degli avversari, concedendo magari tiri meni contestati sul perimetro. Questo perchè è molto peggio incassare miriadi di canestri al ferro di Wade e LBJ (che generano penetra e scarica, e quindi tiri in ritmo sul perimetro), piuttosto tiri dal palleggio dai 5 metri.
E il piano funziona alla grande. Solo in alcune partite, però: quando i vari Chalmers tirano mattoni, la nostra vittoria è limpida e relativamente facile, altrimenti è notte fonda.
Ma siccome non possiamo limitare tutto il loro talento, penso di continuare su questa linea di tendenza.

Ora a Miami per gara 5 con la serie in parità. (anche Lakers e Thunders sul 2-2)

3 commenti:

  1. Beh ma anche se si chiude l'area, a meno di erigere una colata di cemento armato, è comunque veramente strana questa cosa, anche perchè Miami ti distrugge sopratutto in contropiede e lì la difesa non puoi schierarla. Alla fine stiamo comunque parlando di un 2-2 e di una serie avvincente per il punteggio, certo è che se il 2-2 saltava da quattro gare tiratissime all'ultimo secondo o magari agli overtime, sarebbe stato spettacolo galattico.

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  2. Secondo me, essere 2-2 contro Miami è ottimo. Non hai mollato, anzi in realtà sono stati costretti a recuperare. Contro Miami sei costretto a fare delle scelte, per ora stanno tutto sommato pagando.
    Fossi in te andrei "all in" in gara 5. È la partita che decide la serie, inutile girarci intorno.

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  3. Si, 2-2 è comunque un buon risultato. Però dopo aver vinto gara 1 fuori onestamente speravo di accaparrarmi le due in casa. Ora invece è tutto da rifare, e loro sono oggettivamente più forti

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